Vi allego un articolo dove indicano dei metodi per smettere di fumare :

A cura dell’erborista Cortiana Graziano

Il fumo è dannoso. Non è però corretto condannare a spada tratta chi fuma; il fumo ha radici antichissime nella cultura e nella tradizione di molti popoli ed è carico di significati simbolici molto profondi che non sono da rifiutare: vanno interpretati per comprendere a fondo la persona che si ha davanti. Se è vero che il fumo provoca danni ben documentati, è anche vero che il fumo può essere utile a scaricare gli stress personali e spesso può essere preferibile il danno della sigaretta a quello dello stress.

Il fumatore deve riuscire a dimostrare a se stesso che non è dipendente dal fumo. E’ possibile che per diventare adulti e maturi (smettendo di aver bisogno della gratificazione orale del fumo) ci voglia più tempo del previsto e non sempre ci si riesca, come testimoniano purtroppo le spropositate quantità di psicofarmaci che il mondo consuma giornalmente, ma la possibilità di dimostrare a se stessi la non dipendenza dal fumo, cioè riuscire per esempio a fare una giornata completa di astensione, può già essere uno stimolo enorme per avere fiducia nelle proprie possibilità.

Si tenga presente che cercare di crearsi dei sensi di colpa per il fumo, provoca solo un danno peggiore: bisogna accettarsi così come si è, fumatori o non fumatori e volersi bene. A quel punto, anche decidere di imporre la propria volontà su se stessi per tempi lunghi è sicuramente più facile.
L’impegno per un giorno … la formula potrebbe essere “IO SONO CAPACE DI IMPORRE LA MIA VOLONTA’ PER 24 ORE”. Ripetersi questa frase è di notevole aiuto, ma non si commetta l’errore di pensare che non si fumerà più. Bisogna essere certi che dopo 24 ore si riprenderà a fumare. Se le sensazioni di benessere ed indipendenza provate dopo un giorno saranno state piacevoli, si potrà ripetere l’esperimento, ma non si scelgano mai obiettivi che pongano la loro realizzazione oltre le 24 ore (questo tipo di meccanismo è attuabile in tutte le dipendenze psichiche da una sostanza).

Abbiamo a disposizione alcuni aiuti:
Plantago major TM è nota infatti come la pianta che provoca disaffezione al fumo. Si usa per spennellature locali sulle gengive, oppure per assunzione di 6/7 gocce per 5/6 volte al giorno; prima di deglutire la tintura pura, la si faccia girare un poco all’interno della bocca.

Si può usare Avena sativa TM che aiuta anch’essa nella disaffezione dal fumo e dall’alcool, in quanto tonica nervina, antidepressiva, sedativa, tonica cardiaca, nella dose di 50 gocce per 3 volte al giorno in poca acqua prima dei pasti, tenendola sempre un po’ in bocca prima di deglutire.

Possono essere associati i Gemmo derivato (MG1D) di Carpinus betulus, che hanno un organotropismo sulla rinofaringe, trachea e mucose respiratorie e Corylus avellana MG1D, con proprietà di restaurazione dell’elasticità polmonare, utili pertanto nell’enfisema e nella sclerosi polmonare.
Il Viburnum lontana MG1DH esercita un’azione modulatrice e sedativa sul sistema neurovegetativo polmonare, inibendo lo spasmo bronchiolare ed è quindi indicato nelle forme asmatiche ad eziologia diversa e nelle sindromi dispneiche asmatiformi.
Si può anche associare lo sciroppo Fito Tabacum che è una miscela di Plantago, Crataegus, Tabacum e China: la sua azione consente di ridurre o eliminare quei sintomi transitori che compaiono spesso quando si smette di fumare, come giramenti di testa, sudori, taticardia, gonfiori addominali o altro. Se ne usano 2/3 cucchiai al giorno per tutto il tempo necessario.

Gran parte dei danni del fumo possono essere compensati, almeno in parte, con dei cicli di trattamenti (un mese si ed uno no) antidegenetrici, come ad esempio miscele di oligoelementi quali lo Zinco, il Rame, il Manganese, il Selenio, vitamine A – E – C.

Chi subisce i danni del fumo sottoforma di diminuita resistenza alle infezioni delle vie respiratorie, dovrà seguire un trattamento sempre con oligoelementi tipo miscele di rame, Magnesio, Manganese, Zinco, Oro, Argento, Propoli, Olii essenziali (Cajeput, Eucalipto, Tea tree ecc) quale lo sciroppo di Père Michel della M’AMO e/o le gocce Stoddard n° 27.

Ogni sigaretta consuma circa 25 mg di vitamina C dell’organismo; chi fuma un pacchetto al giorno “si brucia” quindi i suoi 500 mg di vitamina C. Chi fuma e non compensa questa perdita con un’idonea assunzione giornaliera di vitamina C perde un’altra buona possibilità per dimostrare a se stesso di amarsi almeno un po’.

Utilissima anche la Spirulina, un’alga di acqua dolce ricchissima di Betacarotene, vitamina B12, amminoacidi, minerali ecc: un pasto completo a cui manca solo la vitamina C.

Essendoci sempre una forte componente ansiosa/nervosa è consigliabile comunque associare dei cocktail di piante e/o oligominerali per regolare il sistema neuropsichico, come ad esempio la miscela Bioligophyt Iperico che oltre alla pianta suddetta contiene Manganese, Cobalto, Litio, Potassio, Fosfor, Magnesio, Zinco e/o il complesso Stoddard n° 15. Da non scordare i Fiori di Bach che, se pur formulati sempre ad personam, in generale i più usati sono Walnut, Cherry plum, Larch …

Nota:
Sono stati citati dei prodotti specifici, perché quelli testati con successo dall’omeopata; ce ne possono essere tanti altri, altrettanto efficaci, con nomi e marche diverse, ma sempre sulla linea d’azione incentrata sui fattori fisico, mentale ed emotivo, i tre aspetti che formano l’organismo.

Fonte: smettere-di-fumare.it

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