Anna non è malata ma è come se lo fosse. A tredici anni è già stata sottoposta a numerosi interventi chirurgici, trasfusioni e iniezioni in modo che la sorella maggiore Kate possa combattere la leucemia che l’ha colpita in tenera età. Anna è stata concepita con le caratteristiche genetiche per poter essere donatore di midollo per sua sorella, ruolo che non ha mai messo in discussione ma che ora le diventa, di colpo, insostenibile. Perché nessuno le chiede mai il suo parere? Anna prende una decisione per molti impensabile e che sconvolgerà la vita di tutti i suoi cari: fa causa alla sua famiglia. Un romanzo su un tema difficile e doloroso.

 

 

L’ho finito di leggere ieri sera. Non ricordo da quanto tempo non piangessi per un libro.Un libro forte, intenso, emozionante, lucidamente nitido, molto scorrevole. Alla fine conosciamo così bene ogni personaggio e capiamo fino in fondo l’animo di ognuno di loro che é difficile, forse impossibile, decidere e sapere cosa é giusto e cosa non lo é. Leggiamo chiedendoci quale sia la decisione giusta, cosa faremmo noi al posto di ogni protagonista della storia.Io non ho trovato la risposta, il finale la trova da sé.

 

Voto: 10.

Di Eveline

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