Il corteggiamento è un’arte che pare ormai scomparsa e dimenticata, spesso la
donna, per conquistare un uomo ricorre ad arti seduttive più veloci ed efficaci: trasparenze, scollature e sguardi ammiccanti. L’uomo non corteggia per insicurezza, o perchéha perso i segreti di quest’arte sottile, o perché confuso dall’iniziativa delle donne che, dopo millenni, hanno infranto gli schemi dettati dalla

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tradizione ed hanno assunto un ruolo attivo nel corteggiamento. Una causa della sua estinzione è
sicuramente il riflesso di paura, fretta e distanza nell’approccio erotico.

Oggi il corteggiamento non esiste quasi più. La parola stessa evoca atteggiamenti propri dell’ Amor cortese, di dame e cavalieri e di tempi lontani in cui la donna , prima di donarsi, veniva omaggiata a lungo dall’aspirante.

L’evoluzione dei rapporti tra uomo e donna e la perdita di ruoli fissi e rigidi hanno contribuito alla scomparsa del corteggiamento, ma è anche vero che il corteggiamento, se usato ad arte, diventa un’arma efficace per la seduzione. E’ implicito nel concetto stesso di corteggiamento sedurre l’altra persona laddove seduzione non è manipolazione ma è coccolare e rendere unica la donna.

Il corteggiamento richiede tempo e pazienza, ci vogliono tanti piccoli passi per arrivare al traguardo, ed è essenziale non commettere errori, come quello di parlare degli ‘ ex ‘ e fare confronti o paragoni. Oltre ad essere di pessimo gusto, è un modo per instillare il seme dell’ insicurezza e della gelosia.

Farsi desiderare e studiare “l’altro” è il modo migliore per ottenere un
risultato positivo.

La cortesia, la gentilezza e le buone maniere fanno parte del modo di essere e di vivere la vita ed i rapporti in generale; pertanto, non dimenticatele nel corteggiamento.

Ecco per voi un piccolo decalogo, tratto dagli insegnamenti di Alberto Presutti, docente di seduzione della scuola di bon ton Etiquette Academy di Bologna, affinché la risposta alla domanda non sia “pure”.

1) Vi siete appena conosciuti. Il perfetto corteggiatore, al primo incontro, dovrebbe attirare la tua attenzione strappandoti un sorriso con sagacia e ironia. E’ out invece chi appare logorroico o egocentrico, e chi esagera con i complimenti.

2) Lui ti chiama per fissare il primo appuntamento: il bon ton gli impone di proporre senza indecisioni il giorno, l’ora e il posto. Solo nel caso in cui la corteggiata fosse impegnata, permetterà a lei di fissare un’altra data dimostrando di fare tutto il possibile per accontentarla.

3) Secondo il galateo moderno, la donna può assolutamente fare il primo passo nel corteggiamento.

4) E’ il vostro primo appuntamento: il corteggiatore ideale per il primo appuntamento dovrebbe proporre preferibilmente un aperitivo, poiché consente di chiacchierare liberamente ed è meno impegnativo di una cena.

5) Se lui ti piace, il giorno dopo il primo appuntamento dovresti chiamarlo per ringraziarlo. Se però la scintilla non è scoccata, meglio lasciar perdere.

6) Il bon ton del corteggiamento prescrive di utilizzare il telefono con grande rispetto: mai chiamare quando l’altra persona lavora, pranza, cena o è impegnata. Le telefonate non devono sostituire gli incontri! Non si inviano dichiarazioni d’amore via sms!

7) Se lui vuole farti una corte impeccabile e desidera stupirti con un regalo, deve fare in modo che sia del tutto inaspettato, molto personale e originale. Da evitare doni molto costosi ed eccessivi.

8) Se lui ti fa un regalo meraviglioso, ma pensi di non volere iniziare una storia con lui, il galateo ti suggerisce di restituire il dono. L’unica eccezione riguarda i fiori: l’omaggio floreale va sempre accettato.

9) Il primo bacio deve essere rifiutato se è rubato con l’inganno. Oppure se è forzato o dato di mala voglia. Il galateo per il resto non dà regole. Vige la massima spontaneità.

10) Per un corteggiamento in pieno stile bon ton, non bisogna mai essere ossequiosi. Corteggiare una persona non significa mettere in ombra la propria dignità.

 

Di LaDea

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