Obesity Day è la manifestazione organizzata dall’ dell’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica (Adi) per sensibilizzare il Paese sui rischi dell’obesità. L’Adi ha reso pubblico anche un rapporto, presentato alla vigilia dell’Obesity Day, dal quale emerge la nuova dimensione del fenomeno obesità: uno su dieci è obeso e uno su tre in sovrappeso. E in 10 anni c’è stato un vero e proprio sorpasso: gli uomini sono lievitati, mentre il peso delle compagne è rimasto stabile. A peccare di più sono gli anziani e gli uomini, che hanno attuato il sorpasso sulle donne. Il 27% non ha mai seguito una dieta, il 22% si è “arrangiato”, mentre un obeso su dieci dice di “star bene così”, percentuale che vola al 47% tra i sovrappeso. In tutto in Italia abbiamo 4 milioni e 700mila obesi, gli uomini hanno superato le donne. Quella che peggiora è la fascia infantile, con un’escalation del peso quasi inarrestabile.

In dieci anni, poi, cresce la cultura della linea, anche se prevalgono ancora le motivazioni estetiche, Si aspira a scendere di una taglia, ma si continua a preferire la poltrona alla passeggiata nel tempo libero. Si è compresa l’importanza della dieta, ma ci si affida a fai da te o alle diete reperite su Internet.

Obesity Day 2010 è l’occasione per far crescere la sensibilità della popolazione su questo fenomeno, ma lancia anche un appello alle Istituzioni chiedendo, davanti a un’emergenza come l’obesità, gli stessi provvedimenti presi per altre emergenze: finanziamenti e posti letto, anche perché l’obeso pesa molto sulla sanità.

Di LaDea

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