Il linguaggio dei capelli dipende da codici sociali che ogni società produce al proprio interno, e conserva come segno della propria identità culturale, dei propri sistemi di valori, delle mode del momento.
Le scelte creative del singolo individuo si rapportano a questi codici o li trasgrediscono. Il colpo di spazzola o di piastra che ogni mattina ciascuno di noi si dà dinnanzi allo specchio non sempre dipende dalle nostre scelte ma spesso sono la società, la cultura, le mode a determinarne la direzione. La tua pettinatura è la scelta di come ti vuoi pubblicizzare alla gente. Ci sono capelli griffati dal parrucchiere alla moda in occasione di una serata mondana, ma ci sono anche capigliature su cui si vede una giornata trascorsa fra le vie cittadine. I parrucchieri artisti sono i seguaci dei costumi sociali e delle mode del momento. E’ stato detto, a ragione, che andare dal parrucchiere è come andare dallo psicanalista, la tua pettinatura rispecchia la personalità.
I capelli corti indicano una forte personalità, sicura di se stessa che affronta la vita con coraggio. La cresta punk e il caschetto sono acconciature chiuse, di chi ha poca personalità e si adegua agli stereotipi della moda passivamente, di solito ha paura della solitudine e si identifica solo in un gruppo. La testa rasata è una capigliatura aperta, di chi ha coraggio e creatività, può diventare uno spazio dove inscrivere tatuaggi. I capelli lunghi indicano civetteria e sensualità di chi ama il lusso e la mondanità.
Scelta la pettinatura, osserviamo che alla staticità di certe teste si oppone il dinamismo di altre, la maniera in cui la capigliatura viene interpretata, da chi ne fa sfoggio con disinvoltura o con imbarazzo e da chi è ingessato o incurante e trasgressivo.