Un internet café o cybercafé è un posto dove è possibile usare un computer con accesso ad Internet, in genere pagando una tariffa a ore o a minuti; talvolta è possibile avere un accesso illimitato con un pass giornaliero o mensile ecc. Può anche essere un normale café, nel quale vengono serviti cibi e bevande.
Il fenomeno degli internet cafè ha avuto inizio nel Luglio 1991 ad opera di Wayne Gregori a San Francisco, quando aprì l’SFnet Coffee House Network. Gregori progettò, costruì e installo 25 computer a monete nei cafè attraverso la Bay Area di San Francisco .
Esistono anche chioschi Internet, punti di accesso ad internet in posti pubblici come biblioteche, hall degli aeroporti, talvolta per un uso veloce mentre si sta in piedi. Molti hotel, resort e navi da crociera offrono ai loro ospiti l’accesso a internet; l’accesso può essere fornito in varie forme, accesso wireless in camera, o un browser web che utilizza come schermo la televisione della camera (di solito in questo caso l’hotel fornisce una tastiera wireless che l’ospite può usare dal letto), o un computer che gli ospiti possono usare, o nell’atrio o nel centro business. Come il servizio telefonico, negli Stati Uniti la maggior parte degli hotel di media qualità offre gratis agli ospiti registrati l’accesso a internet da un computer nell’atrio, mentre è facile che gli hotel più cari facciano pagare per usare il computer nel loro “centro business”.
Per chi viaggia in macchina nel Nord America, molti autogrill hanno punti internet, per i quali un prezzo tipico è 10 centesimi al minuto. Gli internet café esistono in una grande varietà di stili che riflettono la loro posizione, la clientela principale e, talvolta, l’agenda sociale dei proprietari. All’inizio sono stati importanti nel trasmettere l’immagine di internet come quella di un fenomeno ‘cool’.
Gli Internet café sono diffusi in tutto il mondo e molte persone li usano in viaggio per accedere alla posta elettronica e ai servizi di messaggistica istantanea per tenersi in contatto con familiari e amici.
Gli internet café sono la naturale evoluzione del café tradizionale. I café sono nati come posti per scambiarsi informazioni, e sono sempre stati per leggere il giornale, mandare cartoline a casa, giocare a giochi tradizionali o elettronici, chattare con gli amici, trovare informazioni sul posto
Il fenomeno dei ‘rifugiati degli internet cafè’, come sono comunemente noti i frequentatori di tali locali, sta registrando una notevole espansione.
Quella che sembrava essere una moda passeggera e destinata a scomparire con l’avvento dell’Adsl casalinga, si conferma invece come un trend in continua crescita con ripercussioni anche in ambito sociale, gli Internet point sono infatti divenuti il luogo prescelto per le amicizie online, grazie ad Instant messaging, chat room, forum e blog. Voglia di comunicare e di incontrarsi in Rete hanno così rilanciato l’Internet point come la porta d’accesso al mondo delle community (eChatta.net)
Nonostante i costi elevati in rapporto al servizio offerto, il fenomeno degli internet point e dei cyber cafè è in crescita. In Italia sono presenti oltre 1600 locali dove è possibile connettersi, con un aumento medio di circa il 10-12% annuo, soprattutto al Sud. Bisogna però stare attenti alla privacy. Sebbene non si possa assicurare una tutela completa, è bene prendere alcuni accorgimenti per ridurre al minimo i rischi di un’eventuale furto di dati e d’identità mentre si è connessi. Il decreto legge antiterrorismo del 18 agosto 2005 che obbliga tutti i gestori di Internet Point ad identificare i clienti prima dell’utilizzo di postazioni pubbliche mediante l’esibizione di un documento d’identità.
I gestori hanno l’obbligo inoltre di tenere traccia di tutte le operazioni effettuate dall’utente (pagine visitate, e-mail inviate..) e messe a disposizione (previa autorizzazione dell’autorità giudiziaria) del Servizio di polizia postale.
A questo proposito l’Adoc pubblica un vademecum di consigli per tutelare la propria privacy”.
Vademecum
1) Quando si accede a servizi di webmail, come Hotmail, Gmail o Yahoo Mail su un computer pubblico, occorre cercare eventuali caselle di controllo che lasciano la possibilità di ricordare la propria password o il proprio indirizzo email. Assicurarsi che siano deselezionate.
2) Non accedere a qualsiasi sito che gestisce i vostri dati sensibili o delle informazioni finanziarie, come il sito di stock broker, è possibile che il pc sia infettato da spyware
3) Molti browser offrono la possibilità di memorizzare il nome utente e la password quando si accede, assicuratevi di non permetterlo.
4) Assicurarsi che l’uscita da ogni sito dove è stato effettuato l’accesso. Inclusi i browser web, i client di messaggistica istantanea e siti ftp.
5) Cancella la cronologia e la cache del browser quando hai finito di utilizzare il computer.
6) Siate certi che, quando si lascia il computer, è stato eliminato tutto ciò che è stato salvato sul desktop. Se scannerizzate una immagine, salvate delle immagini o modificate il vostro curriculum assicuratevi di eliminare definitivamente tutti i file dal computer.
7) Mai prendere in prestito da un vicino di postazione una connessione WiFi gratuita. Potrebbe essere in esecuzione un pacchetto sniffer di rete in grado di intercettare il traffico.
8) Non aprire allegati di posta elettronica un file con estensione .exe o proveniente da qualcuno che non conosci.
9) Se avete bisogno di conservare i dati personali, potete farlo su un flash drive USB, avendo l’accortezza di bloccarne l’accesso ai non autorizzati
10) Chiedere al responsabile di verificare l’eliminazione di tutti i dati personali dal computer.
11) È anche possibile scaricare un browser web per l’installazione su un flash drive. Lascia tutti i file temporanei sul flash drive, e non sul computer di caffè.
12) E’ possibile utilizzare un live CD di avvio. Contribuirà a preservare la vostra privacy in un computer, il boot da un CD live lascia nessuna traccia delle vostre attività.