Siamo tutti riusciti a vedere una immagine almeno laterale di quello che sarà il prossimo modello della serie Nexus di Google Android che, con pazienza, vedremo prima della fine del mese. I primi rumor riguardo le caratteristiche tecniche parlano di 1GB di RAM e 32GB di memoria incorporata ma quello che quasi certamente vedremo è lo schermo Super Amoled Plus che abbiamo visto in Galaxy SII con la sola differenza che nel frattempo l’azienda costruttrice è riuscita a portare questa tecnologia hardware anche su uno schermo non completamente piatto come è successo con Super Amoled nel Nexus S versione americana e inglese.
Ho avuto un momento di esitazione nel riportarlo pensando: con Galaxy SII che motivo avrebbe Samsung a proporre due modelli che si fanno concorrenza tra di loro? Ma poi riprendendo l’esempio del modello Nexus S fece lo stesso con Galaxy S quindi non sarebbe la prima volta che succede (per Samsung Nexus Prime si parla di un Super Amoled HD diverso da Super Amoled Plus). C’è chi ipotizzava uno smartphone in grado di trasformarsi in un tablet ma era, è e sarà sempre un idea ridicola, la combinazione citata nel video pubblicitario è quella tra GingerBread e HoneyComb:
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È comunque notevole e interessante vedere come ogni anno o meno la serie Nexus colpisca sempre per qualcosa e anche mantenendo alcune linee di design di fondo non faccia “mugugnare” per la mancata novità o l’altrettanto mancato effetto sorpresa come di recente è successo con il modello di iPhone: anche tenendo conto di un modello l’anno, anche chiudendo un occhio sul design .. l’effetto wow per le persone che acquistano il prodotto non per scopi professionali non c’è stato.
TI OMAP 4460 dual-core Cortex A9 a 1.5 GHz sarà, anche in questo caso siamo nel campo dei rumor, il processore a bordo prima di modding e/o root e modifiche kernel, ci sarà da studiare anche come gli sviluppatori si troveranno a modificare qualcosa che sia un ARM ma non sia mono-core ma sono certo che con il tempo non ci deluderanno; saranno contenti i produttori cinesi come Zenithink, Witstech e co. dato che utilizzeranno per i loro modelli lo stesso A9 con tutti i difetti del caso (potenza senza controllo, consumi della batteria dovuti alla non moddabilità della frequenza della cpu nonostante i privilegi di root e il fatto che abbiano a bordo la stessa quantità di memoria RAM di un iPhone 4).
Fonte: CellularMagazine.it