Le Chat Online, come tutti sanno, sono dei luoghi virtuali che si trovano facilmente in Internet dove poter chiacchierare allegramente con persone di tutto il mondo.
La chat possiede un proprio linguaggio, piuttosto complesso in alcuni casi. Il linguaggio della Chat Online comprende:
- Abbreviazioni;
- Uso di Kappa (ok, xkè ecc);
- Uso di segni matematici (+, -, x);
- Uso di numeri o di caratteri speciali al posto di lettere;
- Sigle;
- Caratteri vari rappresentanti faccine ( :), 🙁 ecc.).
Le emoticon (o smiley, in italiano faccina) sono riproduzioni stilizzate di quelle principali espressioni facciali umane che si manifestano in presenza di un’emozione (sorriso, broncio, ghigno, ecc.). Vengono utilizzate prevalentemente su Internet nei programmi di messaggistica chat e negli SMS per sopperire alla mancanza del linguaggio non verbale nella comunicazione scritta. Il nome nasce dall’accostamento delle parole “emotional” e “icon” e sta ad indicare proprio un’ icona che esprime emozioni.
Quando non sono delle vere e proprie immagini, le espressioni facciali vengono emulate utilizzando i segni di interpunzione.
Esempi di emoticon che indicano stupore.
- Emoticon completa ruotata di 90° in senso antiorario = :-O (i due punti indicano gli occhi, il trattino il naso, la O la bocca);
- Emoticon incompleta ruotata di 90° in senso antiorario = :O (come sopra, con l’omissione del naso);
- Emoticon completa non ruotata (dette anche “Giapponesi”) = (O_O) (le due O indicano gli occhi, il trattino basso la bocca mentre le parentesi tonde indicano i limiti del volto);
- Emoticon non ruotata (dette anche “Giapponesi”) = O_O (le due O indicano gli occhi, il trattino basso la bocca).
La nascita delle prime emoticon è molto controversa. La prima in assoluto pare essere stata usata il 12 aprile 1979 da un certo Kevin MacKenzie in un’e-mail inviata agli iscritti a MsgGroup (una delle prime BBS) in cui suggeriva di introdurre qualche sentimento nei freddi testi dei messaggi; per esempio consigliava di utilizzare un trattino preceduto da una parentesi chiusa (cioè “)-“) per indicare una linguaccia ma la proposta fu criticata dai più. Secondo una ricerca di Mike Jonesun della Carnegie Mellon School of Computer Science risalente al febbraio 2002, la prima emoticon sarebbe stata utilizzata il 19 settembre 1982 in un messaggio apparso in una BBS del Carnegie Mellon University da un certo Scott E. Fahlman per sottolineare l’ironicità di una sua frase poiché spesso un commento umoristico non veniva preso per tale e dava adito ad interminabili discussioni. Questa volta la proposta ebbe successo. Scott successivamente si rammaricò di non aver conservato il messaggio poiché non gli sembrava così importante al momento ma fu poi recuperato da un salvataggio su nastro.
Secondo altri, l’emoticon non sarebbe altro che una stilizzazione dello smiley realizzato da Harvey R. Ball molto di moda negli anni settanta e ottanta.